sabato 3 ottobre 2009

FrA MarTino CaMpAnaRO

Oggi di prima mattina ho assistito alla Celebrazione. Una funzione più religiosa di quanto possa esserlo qualsiasi fede in toto…l’ingresso a scuola dei bambini delle elementari, un edificio sabbioso e sverniciato ma tamben curato che si trova esattamente dietro all’ospedale divina providencia, bairro Golf.
Arriviamo e il bagno di folla ci emoziona, prima lacrima di gioia: svoltiamo l’angolo e ci troviamo di fronte ad una marea di sorrisi e occhi sgranati, IO : - Isabel ma quanti saranno? – La maestra : - sono 300 - . ci guardano e cominciano a parlottare dei dotori branchi. Ci perlustrano come fossero il laser di una fotocopiatrice ad alta definizione. Disposti ordinatamente su file attendono l’arrivo del maestro. Eccolo è lui l’agitatore della massa, comincia a urlare e tutti gli rispondono urlando. Ma quanto rumore fanno 300 bambini angolani nel pieno delle loro forze mattutine con un pubblico così insolito al quale dimostrare le proprie stupefacenti doti canore? Tantissssimo! 600 manine in aria e si comincia a ballare…uaaaa, che casino ragazzi, seconda lacrima, forse terza, quarta…: cominciano a cantare Fra Martino Campanaro Din Don Dan in portoghese, con una forza che ci sbaraglia. E ballano e si agitano e ridono e parlano, un mare che sale, la marea delle emozioni incontenibili, noi davanti a stupirci, a riempire gli occhi di tutta questa gioia pura senza conservanti né zuccheri aggiunti. Dicono le preghiere e penso che se Dio ci fosse, sicuramente adesso avrebbe orecchie solo per loro, i suoi più bei frutti, prego anche io. Ci presentiamo EU SOU A DOTORA ELENA E TRABALHO AQUI A L HOSPITAL DIVINA PROVIDENCIA, EU GOSTARIA IR CON VOCES AMANHA E AMANHA E O DIA DEPOIS AMANHA TAMBEIM…chissà penseranno che sono una zuccona, con questo portoghese artigianale che parlo. Tutti procedono in classe, ci danno il cinque, uno per uno, entrando. Il ritmo dei loro canti mi scuote ancora io non so più fare a meno di loro.